Con il processo di aggregazione dei comuni della Capriasca sono state istituite le Assemblee di quartiere, che secondo l’Ordinanza municipale del 21 dicembre 2009 sono definite un organo ufficiale, consultivo, composto “dai residenti nel quartiere a partire dal sedicesimo anno di età”, a cui è attribuito il compito di “collaborare con il Municipio nell’individuare problemi del quartiere e dei suoi abitanti e di esprimere il proprio parere su argomenti urbanistici, viari, ambientali, sociali e culturali”.
È invece storia recente la volontà del Municipio di Capriasca di alienare l’ex Casa comunale di Lugaggia, decisione presa durante l’ultima seduta della precedente legislatura e ahimè, senza aver consultato gli abitanti del quartiere di Lugaggia. Sappiamo quanto sia importante preservare e riqualificare i beni pubblici e che il tessuto urbano di una comunità riflette l'anima di chi lo abita, e i suoi edifici simbolo sono i pilastri di una memoria collettiva che ne racconta le vicende e i valori.
Ma quale parere hanno espresso gli abitanti di Lugaggia attraverso l’Assemblea di quartiere? Nessun parere, perché l’esecutivo non ha ritenuto necessario informare e soprattutto consultare la popolazione.
La domanda sorge spontanea. Perché per un tema di assoluta rilevanza per il quartiere di Lugaggia il Municipio ha preso questa decisione senza consultare chi di dovere? Forse non avrebbe gradito una probabile posizione contraria?
Un dubbio potrebbe sorgere. Che sia per la serie… se la và... la g'ha i gamb?
Come diceva un famoso politico… a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Walter Amaro, Bigorio
In LaRegione del 18 maggio 2024