Starve the beast. Affama la bestia

Consiglio di Stato del cantone Ticino. 

12 luglio 2023: messaggio 8303 Modifica della legge tributaria del 21 giugno 1994 (LT) Aggiornamento della fiscalità delle persone fisiche

18 ottobre 2023: messaggio 8341 Preventivo 2024 e primo pacchetto misure di riequilibrio finanziario.

Affama la bestia.

Con il primo si riduce la pressione fiscale; con il secondo si tagliano sussidi di cassa malati, stipendi di dipendenti pubblici e parapubblici.

Con il primo si regala a ricchi e super ricchi; con il secondo si comprime la spesa pubblica perchè lo Stato, al pari della frugale e coscienziosa famiglia (Morisoli dixit), non può vivere sui debiti e, prima o poi (più prima che poi), deve trovare un suo equilibrio, un suo pareggio.

Da un lato si abbassano le imposte, dall’altro si moltiplicano i tagli. Per i pochi, evviva le crescenti disuguaglianze; per i molti, giù le speranze di un futuro migliore.

È così che va da oltre 20 anni in Ticino. 

Starve the beast, iniziava nel 1980 Mr Ronald Reagan. Affama la bestia, continuano nel 2023 gli emuli ticinesi.

L’ennesimo capitolo di una storia troppo lunga che sta portando il Cantone sempre più alla deriva.

E tra un paio d’anni, c’è da scommetterci, il ritrovato equilibrio delle finanze cantonali darà la stura ai neoliberisti per altre iniziative dallo stesso contenuto: starve the beast, affama la bestia.

A meno che. A meno che non si inizi a capire dove ci stanno realmente portando le attuali maggioranze governative e parlamentari.

A meno che non si comprenda che è giunto il momento di invertire la rotta, di iniziare a mobilitarsi. La prima occasione?

 

Mercoledì 22 novembre 2023, a Bellinzona, dalle 17:00

 

  

* Affamare la bestia è una strategia per limitare la spesa pubblica, tagliando le imposte in modo da privare lo Stato (la bestia) di entrate e costringerlo a ridurre la spesa.

Funziona così: dapprima si fanno passare tagli fiscali, molto popolari e facili da ottenere; poi, quando il deficit pubblico inizia a gonfiarsi, si procede a tagli nella spesa come male necessario per riportare la situazione sotto controllo.

Sgrava e taglia.

Una politica che in Svizzera ha radici profonde, che padronato e ambienti liberali portano avanti da decenni. È la politica delle casse vuote, come ben descritto e spiegato dallo storico Sébastien Guex nei suoi L’argent de l’Etat. Parcours des finances publiques au XX siècle (1998) e, più recentemente, Du pouvoir et du profit (2021).

 

Lorenzo Quarenghi

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