L'uso delle ex case comunali: una panoramica ticinese

In Capriasca c’è chi afferma che lo stabile di Lugaggia deve essere venduto perché non si ha idea di come possa essere utilizzato. Meglio quindi togliersi un fastidio e incassare qualche franchetto per finanziare parte degli investimenti programmati, fra cui, per citarne solo un paio o tre: 50’000 franchi per il dosso stradale all’entrata sud di Tesserete; 300'000 per la nuova logistica dell’amministrazione comunale a Tesserete; 500'000 per il centro sportivo e balneare; …

Per i carenti di idee è suggerita una sbirciatina al progetto SPIN (SPazi INsieme) della vicina Lugano, che ha già recuperato diverse ex-case comunali (Villa Luganese, Carona, Pazzallo, Breganzona) mentre altre sono in fase di sistemazione. Tanto per citare:

-        A Breganzona, fra pochi mesi, sarà inaugurata una “green room”, un locale adibito alla coltivazione di vegetali per incentivare la coltura idroponica domestica (progetto della startup Swissponic);

-        Sempre a Breganzona l’ex municipio è diventato “Spazio della Musica”, con aule per l’insegnamento;

-        A Cadro, l’ex-municipio è stato trasformato in “Spazio della Scienza” grazie all’Ideatorio (con l’aggiunta di una biblioteca di quartiere);

-        A Castagnola l’ex-municipio è diventato sede dell’Archivio storico della città;

-        A Castagnola l’ex-scuola per l’infanzia, nel 2025, diventerà un edificio con sale per diverse attività e una cucina per piccoli eventi di quartiere;

-        A Maglio di Colla l’ex-casa comunale, prima della fine dell’anno, metterà a disposizione ulteriori spazi per la popolazione;

-        A Pazzallo, quest’anno, la vecchia casa comunale verrà sistemata e resa agibile per piccoli eventi grazie alla predisposizione di una cucina e di spazi polivalenti;

-        A Pregassona la nuova Cà Rossa (inaugurata nel novembre 2023) è sede del circolo anziani e di una biblioteca per ragazzi;

-        A Gandria, entro il 2026, il pianterreno dell’ex-casa comunale verrà trasformato in piccola sede espositiva per il materiale storico di Gandria, mentre i piani superiori saranno dedicati alle associazioni del quartiere;

-        A Sonvico, l’ex-municipio è già ora a disposizione del patriziato e di diverse associazioni; gli spazi verranno rinnovati per essere più accoglienti e adatti per incontri e piccoli eventi.

Più a sud: Mendrisio è un esempio virtuoso, con il suo progetto Quartieri solidali e la sua prima Portineria di quartiere a Genestrerio (in collaborazione con Generazione&Sinergie, “un’associazione che [dal 2011] si occupa di relazioni positive fra generazioni nella vita, sul territorio e nella società che cambia”).

Anche il comune di Stabio si è mosso aprendo (ottobre 2023) uno Spazio Giovani nei locali dell’ex-ufficio postale.

 

A Capriasca: vent’anni fa, nel rapporto finale di “IO CONTO…in Capriasca! Idee e Obiettivi CONdivisi per il TerritoriO” (un’indagine promossa dall’allora Municipio “per stimolare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali di sviluppo territoriale”) si legge(va): “Giovani: individuare uno spazio autogestito per i ragazzi, luogo d’incontro al coperto, giungendo ad un accordo sul regolamento”.

 

A Capriasca: PS&SI che, nella sua risposta al documento municipale di inizio 2022, ha suggerito alcuni impieghi (“Casa per l’accoglienza”, “Casa per l’innovazione”, “Banco alimentare”, “Spazio di incontro per giovani”, “Filanda capriaschese”).

Redazione PS&SI

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